NECTON (ode al mare per voce basso e chitarra)

Dicono i marinai che sul mare, all’alba, il vento scrive. Quando la prima luce rivela una distesa livida, tesa, liscia e viscida come la pelle elastica di uno smisurato cetaceo si scorgono sulla superficie lievissime minute linee a zig-zag che piano piano si distendono su tutto il mare; un segno fine come di chi provi su e giù il pennino di uno stilo. Ma non uniforme, perché non c’è onda che sia uguale a un’altra onda.

Lascia un commento