Dalla formazione ormai leggendaria degli Einstürzende Neubauten nel 1980, alla sua presenza dal 1984 al 2003 nel gruppo Bad Seeds del cantante e performer Nick Cave, il berlinese Blixa Bargeld ha dimostrato di essere uno dei personaggi cruciali nella storia della nuova musica industrial, che sconvolse la scena musicale europea (e non) tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli anni 80 (altri gruppi di riferimento: Throbbing Gristle, Nurse With Wound).
Nello specifico, la cifra espressiva degli Einstürzende Neubauten consisteva nell’utilizzo di strumentazioni atipiche, comprendenti martelli pneumatici, lamiere metalliche, tubi flessibili, compressori e altri elementi capaci di creare un suono alienante, ricco di dissonanze, rappresentativo della moderna civiltà industriale: da questo punto di vista le opere maggiormente significative del gruppo sono Zeichnungen arricchite da cacofonie industriali e da un approccio nevrotico e inquieto), e successivamente trasfigurata in una formula sonora contenuta e raffinata (vedi Silence Is Sexy e il penultimo Perpetuum Mobile).
Un ottimo compendio della carriera del gruppo è dato dalle tre antologie denominate Strategies Against Architecture, comprendenti inediti e materiale live.
Incredibile l’influenza esercitata dagli Einstürzende Neubauten su parecchia musica successiva: sono in molti ad avere più di un debito nei confronti del gruppo tedesco (e del suo stile avanguardistico e rivoluzionario), dai Pussy Galore ai Sightings, passando per i terroristi elettronici anni 90. Anche i CCCP Fedeli alla linea hanno preso molte sonorità da questo gruppo, durante il loro primo tour tedesco, nella metà degli anni ’80.
Incredibile l’influenza esercitata dagli Einstürzende Neubauten su parecchia musica successiva: sono in molti ad avere più di un debito nei confronti del gruppo tedesco (e del suo stile avanguardistico e rivoluzionario), dai Pussy Galore ai Sightings, passando per i terroristi elettronici anni 90. Anche i CCCP Fedeli alla linea hanno preso molte sonorità da questo gruppo, durante il loro primo tour tedesco, nella metà degli anni ’80.
Blixa Bargeld è attualmente impegnato con le prove del nuovo spettacolo “Ingiuria.
Una sequenza utile per imprecare! nuova produzione della Socìetas Raffaello Sanzio.
Con Blixa
L’ intervista dalla pagina Culture de Il Paese Nuovo
27 giugno ’09
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– Nel Salento incontrerà un pubblico nuovo per lei, un pubblico incuriosito, ma non del tutto preparato alle sue modalità espressive, un pubblico che vive spesso isolato dalle correnti musicali e teatrali d’innovazione. La stimola o le fa paura esprimersi in un contesto più abituato all’intrattenimento che alla ricerca?
– Sono molto eccitato nel suonare nel Sud dell’Italia. Con e gli Einsturzende Neubaten abbiamo suonato a Bari nel 1993. Non ho affatto paura! Nello spettacolo mi esprimo anche un po’ in Italiano. Poi, mi piace intrattenere il pubblico, anche se “Speech” ha un impronta teatrale. Penso che per Gianna Licchetta e Carla Romana Antolini, con la loro strutura che organizza eventi internazionali (ho già lavorato con loro nel 2000 per “Carne. Homma-Das Patienten OT e Halber Mensch, caratterizzate da angoscianti incubi pischici che attingevano dal rumorismo ma anche dalle avanguardie teatrali europee di inizio 900 (specialmente per quanto riguarda l’impostazione vocale di Blixa Bargeld, leader del gruppo ed ex chitarrista dei Bad Seeds).
A partire da Haus Der Lüge (1989) il percorso degli Einstürzende Neubauten intraprende nuove direzioni: la foga distruttiva degli esordi comincia ad essere dapprima stemperata in canzoni più lineari (sebbene ancora ge a Rolf Dieter Brinkmann”), sia un rischio. Ma, hanno scelto il Salento per creare eventi e sanno piu di altri leggere la sete di ricerca e inovazione che c’è nei luoghi di periferia. E’ difficile immagino, ma mi hanno detto che e un posto incantevole.
A partire da Haus Der Lüge (1989) il percorso degli Einstürzende Neubauten intraprende nuove direzioni: la foga distruttiva degli esordi comincia ad essere dapprima stemperata in canzoni più lineari (sebbene ancora ge a Rolf Dieter Brinkmann”), sia un rischio. Ma, hanno scelto il Salento per creare eventi e sanno piu di altri leggere la sete di ricerca e inovazione che c’è nei luoghi di periferia. E’ difficile immagino, ma mi hanno detto che e un posto incantevole.
– La sua urgenza espressiva l’ha portato ad esplorare e frequentare diverse discipline dello spettacolo. Questo Rede/Speach presenta una drammaturgia da teatro? Ha mai pensato di dedicarsi alla regia teatrale o cinematografica?
– “Speach” è totale improvvisazione. Non c’è un testo. Preparo pochissimo, c’è un canovaccio di struttura, delle storie e delle canzoni. Poi, mi lascio trasportare. La regia propriamente teatrale non mi interessa, il cinema forse. Ho recitato in diversi films.
– Come ha incontrato la sua ricerca quella del regista teatrale italiano Romeo Castellucci con cui collaborerà per uno spettacolo che debutterà a Roma in ottobre?
– Con i Raffaello Sanzio… è un po’ un segreto, almeno per ora. Lo spettacolo si chiama “Ingiuria” e ha un grande impatto musicale più che teatrale, anche se mantiene entrambi gli elementi. In scena siamo io con Chiara Guidi, il violinista Alexander Balanescu e il compositore Teho Teardo.
– Negli anni Ottanta gli Einsturzende Neubauten sono stati al centro del movimento “Industrial” che si mostrava antagonista alla società dei consumi che si stava delineando. Come è cambiata oggi la capacità del pubblico europeo di ascoltare?
Le sembra ancora in grado di prendere posizioni antagoniste?
– Il pubblico è cambiato e i tempi sono cambiati. Noi siamo più interessati a colpire e a sensibilizzare il pubblico, come sempre, con la nostra musica anche se adesso meno rumorosa.
-E in Italia? Come è cambiato il pubblico dagli storici concerti dei primi anni Ottanta ad oggi?
Tantissimo! Allora eravamo molto sprovveduti e sicuramente i tempi piu eccitanti. Ora e tutto più commerciale.
-Spesso nel suo lavoro ha collaborato con grandissimi artisti chi le piacerebbe incontrare oggi?
Difficile dire! Sono troppi e non in vi-ta!(E.C.)
Blixa Bargeld, sings Kurt Weill
Blixa Bargeld, sings Kurt Weill